I progetti di trasformazione digitale della PA
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il Desi (Digital economy and society index) 2021 e l’Italia per la prima volta non è tra le ultimissime posizioni della classifica ma al 20esimo posto. Analizzando i dati, per la Pubblica amministrazione sui servizi digitali pubblici siamo fermi a Spid, fatturazione elettronica e Anpr, tre progetti rilanciati nel 2013. È vitale ora porre il tema dell’interoperabilità in cima alle priorità del Pnrr.
La missione n. 1 del PNRR, denominata Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, ha come obiettivo generale “l’innovazione del Paese in chiave digitale, grazie alla quale innescare un vero e proprio cambiamento strutturale”, ed investe alcuni ampi settori di intervento, primo fra tutti la digitalizzazione e modernizzazione della pubblica amministrazione.
La trasformazione digitale della PA trae la sua origine dai Piani Triennali per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, redatti da AGID e dal Dipartimento per la trasformazione digitale, dal CAD (emanato il 7 marzo 2015, modificato ed integrato con decreto n.217 del 13 dicembre 2017) e più recentemente dalla conversione in legge (n. 120 dell’11 settembre 2020) del decreto semplificazione ed innovazione digitale n.76 e dal decreto legge Cura Italia n. 18 del 17 marzo 2020.
La strategia alla base dei Piani triennali è volta a favorire lo sviluppo di una società digitale attraverso la digitalizzazione della PA che costituisce il motore di sviluppo di tutto il paese; promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso la digitalizzazione di servizi al territorio nel rispetto della sostenibilità ambientale; contribuire alla diffusione di nuove tecnologie digitali incentivando la standardizzazione, l’innovazione e la sperimentazione nell’ambito dei servizi pubblici.
Ritroviamo, invece, nel decreto di semplificazione ed innovazione digitale l’indicazione di nuovi strumenti da adottare per agevolare la digitalizzazione di servizi per i cittadini ed imprese. Tale trasformazione passa attraverso la cultura dell’innovazione, ovvero la predisposizione della PA ad utilizzare nuovi approcci e nuove tecnologie di mercato.
Il decreto Cura Italia, ha ulteriormente rafforzato le disposizioni del decreto Semplificazioni nell’indurre la PA alla dotazione di nuove tecnologie, anche al fine di agevolarne l’accesso da remoto da parte dei funzionari interni e di cittadini e imprese
Per ottimizzare il processo di trasformazione digitale è stata individuata una nuova figura all’interno degli organi dirigenziali delle PA, il Referente della Trasformazione Digitale con il compito di trainare i processi organizzativi e funzionali della PA verso l’innovazione digitale.
Tutto ciò dovrà essere ricondotto all’interno di un piano di azione adottato dalle PA, secondo quanto previsto nel Piano Strategico Nazionale per le Competenze Digitali, volto ad individuare le linee strategiche ed attuative dei processi di trasformazione digitale sia interni che esterni con nuovi servizi fruibili telematicamente per cittadini ed imprese.
L’entrata in vigore della Legge n. 120/2020, introducendo una modifica all’articolo 64-bis del CAD, al quale vengono aggiunti tre nuovi commi (commi 1-ter, 1-quater e 1-quinquies), che recepiscono quanto previsto dai Piani Triennali, dispone (comma 1–quater) che le amministrazioni pubbliche sono tenute a rendere fruibili tutti i loro servizi anche in modalità digitale ed ad avviare i correlativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio.
Le Camere di Commercio hanno posto la digitalizzazione delle imprese quale priorità della loro attività. Nell’ambito delle competenze delle Camere di Commercio previste dalla riforma della Legge 580 introdotta dal D. Lgs. 25 novembre 2016, n 219, le Camere hanno attuato linee d’azione destinate a portare strumenti e cultura digitale alle Imprese. Allo stesso tempo il Sistema Camerale ha ricercato l’efficienza interna tramite una continua adozione di strumenti digitali.
Nel corso del 2020, a fronte del nuovo contesto determinato dell’emergenza pandemica, la priorità strategica della crescita digitale per le Imprese e le Camere ha assunto ulteriore importanza.
I progetti di trasformazione partono dalla misura dei risultati delle iniziative nazionali nell’ambito di una rilevazione di indicatori di efficacia dell’azione di sistema che ha individuato una prima famiglia di misurazioni.
Filomena Costa